• Diventare wedding planner

    Trovare il proprio stile

    Ci sono dei matrimoni che sogni di poter organizzare e altri che senti completamente lontani dalle tue corde? Non avere paura di sognare, ma anche di fare chiarezza con te stessa sugli stili che non senti adatti a te.

    A volte mi capita di sentire dire che è meglio prendere un matrimonio, anche se lontano dal proprio stile, che lasciarlo a una concorrente: per me la concorrente (anche se preferisco chiamarla collega) è tale se si rivolge alla stessa clientela e ha un modus operandi che capisco essere simile al mio. Se però il suo stile è più classico o più lussuoso, ad esempio, o vedo che lei lavora con un target evidentemente lontano da quello che piace a me, è evidente che non faccio il mio bene a seguire una coppia di sposi che invece sarebbe più opportuno lavorassero con lei.

    Il tuo lavoro racconta chi sei

    Trovare il tuo stile vuol dire capire quali sono i tuoi clienti ideali, ma anche trovare la tua cifra stilistica. Se sei un’amante di un mood minimale, lineare e pulito, sarai alla ricerca di sposi che abbiano un gusto affine al tuo. Se ami scelte più scenografiche e appariscenti, anche il mood dei tuoi matrimoni rispecchierà il tuo punto di vista.

    Il mio consiglio è che sia davvero così e che tu possa tenere sempre viva l’opzione di dire no a matrimoni che davvero non fanno per te, perché se non ascolterai il tuo istinto dovrai ascoltare il tuo corpo dopo, a suon di gastriti. Se non te la senti di rifiutare dei lavori, il consiglio che posso darti è di valutare con cura come arricchire il tuo portfolio: i primi matrimoni pubblicati sono importantissimi perché influenzeranno la visione globale della tua immagine aziendale, e faranno capire alle future spose se sei tu la persona giusta per loro o no.

    Scegli la tua visione

    Se ti chiedo quali sono i matrimoni che vorresti che gli sposi vedessero nel tuo Portfolio, riesci a immaginarli? Colori, atmosfera dell’evento, mood e dettagli stilistici, cosa c’è che parla di te in quegli eventi? Cosa vorresti che altri sposi vedessero in quei lavori?

    Avere una visione chiara ti aiuterà a trovare risposta a queste domande e andare nella giusta direzione. La visione è fondamentale e sarà importante fissarla per immagini, proprio con una board come fai con le tue spose su Pinterest: tornare sulla tua visione anche quando le cose vanno bene e il tuo lavoro è in espansione è un modo per restare fedele a quella missione che hai sposato quando hai scelto di diventare la wedding planner. Io mi accorgo sempre quando mi sto allontanando dalla mia visione, perché inizio a creare qualcosa che non è più in linea con le mie corde e rischio di snaturarmi: per fortuna, ho sempre analizzato molto il mio work in progress per capire quando fosse il tempo di riprendere in mano la motivazione che mi ha spinto a fare tutto ciò.

    Considera, inoltre, che il percorso che intraprenderai per trovare il tuo stile sarà un insegnamento fondamentale che ti darà stimoli in più per aiutare le tue future spose.

    Le spose e lo stile del loro matrimonio

    Il tuo ruolo sarà quello di guidare le tue spose nella giungla di ispirazioni (spesso contraddittorie), che ti sottoporranno tra Pinterest e Instagram, e dare loro gli strumenti giusti per far emergere il loro tono di voce, a raccontare la loro storia attraverso una palette cromatica coerente e piccoli particolari che sanno fare la differenza.

    Sin dal primo appuntamento, se avranno fatto la scelta giusta, avranno scorto in te quel valore aggiunto che dà senso al loro matrimonio, e sarà una conferma di essere sulla strada giusta da intraprendere.

    Penso che il tuo ruolo sia fondamentale e che tu possa essere una perfetta regista, senza sovrapporti a compiti e responsabilità di floral, light e graphic designer: se vuoi occuparti del punto di vista stilistico dell’evento, dai le linee guida che faranno da fil rouge per il lavoro di ognuno dei tuoi partner e poi collabora con loro alla piena realizzazione del progetto.

    Se vuoi approfondire anche questo tema, non perdere l’occasione di partecipare alla Elisabetta Bilei School.



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