• Diventare wedding planner

    Organizzare il proprio tempo

    “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”: ecco, onestamente, non sono affatto d’accordo con questa affermazione. Il rischio è proprio il contrario: soprattutto quando un lavoro ti coinvolge anche emotivamente, il rischio di farti assorbire completamente è più comune di quanto immagini.

    Come si organizza il tempo di una wedding planner

    Nel lavoro di wedding planner, la gestione del tempo è in parte scandita dall’attività di back-office e in parte dalle incombenze in esterna, dagli appuntamenti con gli sposi e dai meeting con i fornitori. Per non parlare degli appuntamenti telefonici, tra call e messaggi, che possono interrompere ripetutamente il flusso di lavoro.

    La possibilità di trascurare un’attività a favore dell’altra, oppure di dimenticare le attività di promozione per il tuo business è dietro l’angolo.

    Per questo è necessaria un’ottima pianificazione, per non farti fagocitare dalle urgenze e dalle ansie, ma per imparare a dare priorità alle giuste cose da fare.

    Parleremo a fondo di pianificazione nella Elisabetta Bilei School, per capire come occuparsene sia nei diversi trimestri che sia nella quotidianità, per gestire l’imprevisto e usare strumenti consoni a gestire gli impegni e le to do list (io adoro le agende cartacee, ne ho due, ed è importante che ognuna trovi il proprio personale metodo di lavoro).

    Come fare la wedding planner (senza diventare schiava del tuo lavoro)

    C’è un’altra cosa che tutte le libere professioniste all’inizio della loro carriera dimenticano di mettere in agenda: il tempo libero.

    Forse ti sembrerà fuori luogo, ma in realtà riuscire a godere appieno di pause e momenti di relax è fondamentale: per la tua salute mentale, innanzitutto, ma anche per ritemprare la tua creatività e vedere le cose da un altro punto di vista.

    Fare la wedding planner è emozionante e bellissimo, ma è anche un lavoro ad alti livelli di stress e di responsabilità: trovare degli spazi di decompressione è fondamentale per dare il tuo meglio sul campo.

    Il primo rischio che ho incontrato da libera professionista è quello di finire a lavorare la sera, nei weekend, sempre, senza staccare mai: ogni momento era buono per lavorare. L’iper-reperibilità ci rende sempre connessi, con il pensiero rivolto alle mail o alle richieste, senza mai incasellarle in tempistiche e modalità corrette. Invece, te lo assicuro, tutte vorremmo avere clienti più educati e spazi liberi dalle loro richieste: non solo è sano, direi che è assolutamente sacro.

    Da dove si parte per organizzare il tempo

    Iniziare l’attività di wedding planner gestendo un numero limitato di eventi è una cosa più che positiva, anzi è davvero un’occasione unica per te: lo start-up di un’attività di wedding planner è il momento giusto per tenere in considerazione il tuo tempo, capire quanto ci vuole per te a svolgere le attività e quali compiti ti richiedono maggiore concentrazione.

    Analizzare il processo, tracciare il tempo e capire come imputarlo sono attività fondamentali che ti permetteranno di gestire meglio il work in progress quotidiano e quotarlo correttamente.

    Scoprirai quanto la gestione del tempo sia una risorsa fondamentale e, se saprai usarla a tuo vantaggio, diventerà un vero asset strategico per il tuo business.

    Durante la Elisabetta Bilei School avremmo con noi la Professional Organizer Chiara Battaglioni per farci guidare nell’ottimizzazione del tempo e come migliorare la sua gestione. Ci sarai anche tu?



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    Tornerà presto una nuova edizione
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